Al Cinema Modernissimo di Bologna ospiteremo il fotogiornalista Giulio Piscitelli per una talk dedicata ai suoi lavori fotografici che dal 2010 sono focalizzati sulla crisi della migrazione in Europa. “Harraga” progetto a lungo termine che ha catturato l’attenzione di pubblico e critica è una testimonianza visiva e profonda di una delle crisi umanitarie più urgenti dei nostri tempi.
Harraga è il termine con cui, in dialetto marocchino e algerino, si definisce il migrante che viaggia senza documenti, che “brucia le frontiere”.
Giulio Piscitelli ha seguito le rotte dei migranti che tentano di entrare in Europa, attraversando il Mediterraneo orientale e occidentale. Si è imbarcato dalla Tunisia per documentare gli sbarchi sulle coste italiane, ha esplorato l’enclave spagnola di Melilla, seguito i viaggi verso Lampedusa, e testimoniato le traversate dei profughi del Corno d’Africa attraverso il deserto. Ha raccontato le speranze dei siriani, iracheni e afghani approdati sulle isole greche, tutti alla ricerca di un futuro migliore in Europa.
Durante la talk, esploreremo le sfide e le intuizioni che hanno accompagnato Piscitelli nella realizzazione di “Harraga”, offrendo uno sguardo profondo e personale sulla vita dei migranti e sulle loro aspirazioni. Le immagini potenti e toccanti catturate dal fotografo rivelano non solo la durezza della crisi, ma anche la dignità delle persone ritratte.
Ti aspettiamo per una serata di riflessione e ispirazione visiva al Cinema Modernissimo.
About Giulio Piscitelli
Giulio Piscitelli è un fotogiornalista italiano noto per il suo impegno nel documentare temi di attualità di rilevanza internazionale. Nato a Napoli nel 1981, Piscitelli ha iniziato la sua carriera nel 2008, concentrandosi soprattutto su reportage riguardanti migrazione, conflitti e crisi umanitarie. I suoi lavori sono caratterizzati da un approccio documentaristico intenso e diretto, con uno stile che cattura la complessità della condizione umana, senza mai perdere di vista l’aspetto personale delle storie che racconta.
Uno dei suoi progetti più significativi riguarda la crisi dei migranti nel Mediterraneo, un lavoro che ha seguito per diversi anni, documentando gli sbarchi, le condizioni nei campi profughi e le storie personali di chi è costretto a lasciare il proprio paese. I suoi scatti sono stati pubblicati da testate giornalistiche di rilievo internazionale come The New York Times, Le Monde, Time Magazine, L’Espresso e De Volkskrant.
Tra i vari riconoscimenti internazionali, spiccano nel 2016 Finalist Leica Oscar Barnak Award, nel 2017 il 1st place Ponchielli Prize e Finalist Eugene Smith Fund, Harraga project.
Piscitelli è noto per la sua capacità di trasformare eventi di cronaca in narrazioni visive profonde e personali, mostrando l’impatto emotivo e sociale delle vicende che fotografa. Attraverso il suo lavoro, si impegna a sensibilizzare il pubblico su questioni cruciali e spesso dimenticate, con uno stile visivo che fonde giornalismo e arte.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi per il suo lavoro e continua a collaborare con diverse ONG e media internazionali, realizzando progetti a lungo termine in diverse parti del mondo, tra cui il Medio Oriente e l’Africa.