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By: Daniela Damonte Acceso: 11 Marzo 2017 In: Image Talks Comments: 0

Venerdì 7 aprile 2017 alle ore 19.00 sarà nostro ospite il fotografo napoletano Giulio Piscitelli, finalista del Leica Oskar Barnack 2016 e vincitore della 13esima edizione del Premio Amilcare G. Ponchielli.

Ci racconterà come un suo progetto a lungo termine nato nel 2010, si è trasformato nel suo primo libro, “Harraga“, pubblicato da Contrasto.

Harraga è una testimonianza unica, in immagini e parole, del periodo storico che stiamo attraversando. Il titolo riprende il termine con cui, in dialetto marocchino e algerino, si definisce il migrante che viaggia senza documenti. La testimonianza presentata in questo libro è un lungo racconto che si articola in tre momenti fondamentali che corrispondono alle diverse fasi del reportage: dalle rotte africane verso l’Europa, passando per l’Italia e la Francia, fino ad arrivare alla rotta balcanica. Giulio Piscitelli ha, infatti, seguito le rotte dei migranti che provano a entrare in Europa, imbarcandosi in Tunisia per raggiungere le coste italiane, documentando le enclave spagnole di Melilla, i viaggi verso Lampedusa, i profughi del Corno d’Africa che attraversano il deserto, i siriani, gli iracheni, gli afghani che approdano sulle isole greche nella speranza di raggiungere l’Europa.

Un diario visivo, che racconta un itinerario vissuto e raccontato in prima persona dal fotografo stesso. La spontaneità e l’intensità della scrittura diaristica, che accompagna con un unico grande sguardo le fotografie, amplifica il valore della testimonianza. L’attenzione del fotografo incontra “l’uomo” di cui racconta, caso per caso e con grande umanità, le esperienze e i drammi personali.

Le immagini del libro documentano le lunghe attese prima della partenza, il tragitto, l’arrivo. Un approdo, però, che non significa la fine del viaggio. Quello di Piscitelli è infatti anche il primo reportage che documenta cosa attende i migranti al loro arrivo: i CIE, lo sfruttamento della manodopera a Rosarno, i campi di Castelvolturno.

CARATTERISTICHE DEL LIBRO:

  • dimensioni: 20 × 26 cm
  • contenuto: 182 pagine, 130 fotografie a colori
  • lingue: italiano e inglese
  • struttura: copertina rigida, cartonato
  • prezzo:
  • Completano il volume un testo introduttivo di Alessandro Leogrande e le mappe inedite disegnate appositamente per questo lavoro dal cartografo Philippe Rekacewicz.

Questo reportage, esposto a Milan presso la galleria di Forma Meravigli dal 24 febbraio al 26 marzo 2017, ha vinto la 13° edizione del Premio Amilcare G. Ponchielli, istituito dal GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale).

Vi aspettiamo!

DETTAGLI DELL'EVENTO

DOVE: Studio Foto Image, via Belle Arti 19 (primo piano), Bologna
QUANDO: venerdì 7 aprile, ore 19.00

La serata è gratuita e aperta a tutti fino ad esaurimento posti. Non è necessaria, né possibile, la prenotazione.

fotografo Giulio di Sturco

Il nostro ospite: Giulio Piscitelli

Giulio Piscitelli, fotografo napoletano freelance classe 1981, si è avvicinato alla fotografia dopo la laurea in Scienze della Comunicazione, iniziando a collaborare con agenzie di news italiane e straniere. Specializzato in reportage d’attualità internazionale, i suoi lavori sono stati esposti al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, all’Angkor Photo Festival, al Visa pour l’Image, presso la War Photo Limited Gallery e la Hannemberg Gallery. A partire dal 2010 si è concentrato sulla crisi migratoria in Europa, producendo il lavoro da cui è tratto Harraga; contemporaneamente ha esteso il suo interesse fotogiornalistico alle crisi internazionali, documentando il colpo di stato in Egitto, la guerra in Siria, Iraq e Ucraina. I suoi lavori sono apparsi su quotidiani e riviste in Italia e all’estero, tra cui: Internazionale, New York Times, Espresso, Stern, Io donna, Newsweek, Vanity Fair, Time, La Stampa, Vrji.
Dal 2013 il suo lavoro è rappresentato dall’agenzia Contrasto.

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