Il 4 ottobre al Cinema Modernissimo, il fotografo Pablo Ernesto Piovano presenterà il suo lavoro “Il risveglio di voci antiche“, premiato al World Press Photo 2024 nella categoria Long-Term Project. Il progetto documenta la lotta delle popolazioni Mapuche, uno dei più grandi popoli nativi al mondo, protagonisti di una rivolta senza precedenti. Le loro comunità, pur autonome, condividono la difesa della “madre terra”, opponendosi a progetti estrattivi come silvicoltura, mineraria, idroelettrica e petrolifera. Di fronte agli interessi delle multinazionali, Argentina e Cile hanno intensificato la repressione, con omicidi e persecuzioni legali e mediatiche.
Piovano parlerà anche del suo pluripremiato lavoro “Il costo umano degli agrotossici“, un’inchiesta visiva sull’impatto dei pesticidi sulle comunità agricole argentine. Questo progetto, diventato un libro nel 2017, denuncia la devastazione causata dall’uso incontrollato di agrochimici, ritraendo i volti di chi ne ha subito le conseguenze.
About Pablo Ernesto Piovano
Pablo Piovano è nato a Buenos Aires. È entrato nello staff del quotidiano Página/12 come fotografo quando aveva 18 anni. Nel 2005 e nel 2014 ha ricevuto borse di studio dalla Fundación García Márquez. Nel 2018 ha lasciato il suo impiego come fotografo di staff per diventare freelance. Nel 2024 ha vinto il World Press Photo nella categoria Long-Term Project È stato insignito di diversi riconoscimenti tra cui il Premio Philip Jones Griffiths Foundation, il primo premio di The Manuel Rivera Ortiz Foundation ; l’Internacional de la imagen (FINI) in Messico; l’Henri Nannen Prize e il Greenpeace award. È stato anche selezionato dal World Press Photo come uno dei 6 talenti del Sud America nel 2018.
suoi lavori sono stati pubblicati in riviste come Geo, Stern, National Geographic, L’Expresso, Internazionale, Liberation, de Volkskrant, Bloomberg ed esposto nei musei e nei festival più importanti d’Europa.
Pablo Piovano è l’autore del libro “Il costo umano degli agrotossici” pubblicato da Kehrer Verlag – Germania 2017.