Nell’era di internet dove tutto è reperibile sulla Rete e dove le possibilità di visibilità per chiunque si moltiplicano in maniera esponenziale, stampare un libro puotrebbe sembrare una velleità quasi un po’ old-fashion. Eppure non c’è niente da fare, la carta stampata ha sempre un suo fascino. Se poi parliamo di fotografia, la resa ed il risultato di una buona stampa fotografica è assolutamente imparagonabile alla sua versione a monitor.
Veder stampato un proprio reportage fotografico è una meta a cui aspirano moltissimi fotografi. Come se la tangibilità dell’oggetto, rendesse il proprio progetto ancora più concreto. Il libro diventa una sorta di riconoscimento del proprio lavoro e talento. Realizzare un libro non è però una cosa così semplice.
L’editoria è in crisi, si sa. Pubblicare un libro costa e trovare un editore è sempre più difficile. Ci sono però strade alternative che ultimamente sono anche molto battute, con un discreto successo. Anche in Italia si stanno diffondendo progetti di crowdfunding per finanziare la pubblicazione di libri.
COS’E’ IL
CROWDFUNDING?
Ma cosa si intende per crowdfunding? Il temine crowdfunding, come dice in nome stesso, indica il finanziamento collettivo di un progetto, un finanziamento dal “basso” insomma, grazie cioè all’apporto di gente comune che, credendo in un progetto, vuole contribuire alla sua realizzazione.
Esistono diverse piattaforme di crowdfunding, come:
per citarne solo alcune. Ognuna ha le proprie specificità e le proprie regole. La scelta della piattaforma più adatta è quindi parte dello stesso processo “produttivo” del libro. Il successo o meno del progetto può infatti dipendere in parte dal tipo di piattaforma scelta. Anche se sicuramente la differenza la farà la validità del progetto stesso, la sua presentazione e la sua promozione.
Non basta infatti inserire il proprio progetto su una piattaforma di crowdfunding e aspettare. Spesso il lavoro più duro inizia proprio nel momento del lancio del progetto in Rete.
Per raccogliere i fondi necessari alla sua realizzazione è assolutamente indispensabile utilizzare tutti i mezzi a propria disposizione per promuoverlo e diffonderlo al più ampio pubblico possibile. Ecco allora che i Social Network e il digital PR tornano molto utili. Ma non solo, anche le email, le telefonate e i contatti personali.
COME FUNZIONA IL
CROWDFUNDING?
Per quanto ogni piattaforma abbia le proprie specificità, esistono tratti comuni fra tutte. E’ necessario infatti fornire una descrizione del progetto e una bio dell’autore. Stabilire l’obiettivo monetario da raggiungere e delle ricompense per i sostenitori commisurate con il contributo dato. Per arricchire il testo è di solito possibile inserire foto e video, mentre i finanziatori potranno commentare ed inviare messaggi all’autore.
Ma non illudetevi, nessun progetto è fruibile all’infinito, ovvero fino al raggiungimento dell’obiettivo monetario stabilito. Il tempo massimo per raggiungere questo obiettivo è infatti determinato a priori ed è scadenzato con un evidente countdown! Ecco perchè ogni progetto diventa una vera e propria gara contro il tempo.
Questo metodo di finanziamento è stato sfruttato da diversi fotografi per progetti molto interessanti, alcuni dei quali sono tutt’ora aperti!
Massimo Mastrorillo - progetto ALIQUAL
Giovanni Cocco - progetto MONIA
Fabio Bucciarelli - progetto THE DREAM
Fausto Podavini - progetto MiRelLa
Se pensate di avere un valido progetto fotografico che le persone possano apprezzare potete cimentarvi in questa impresa, consci del fatto che il reperimento fondi è solo una parte del lavoro. C’è poi l’impaginazione, la stampa e il self-publishing, ma questa è tutta un’altra storia…