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By: Daniela Damonte On: 5 Agosto 2019 In: News Comments: 0

Prima di salutarvi per le vacanze ci faceva piacere lasciarvi con qualche consiglio per i vostri reportage fotografici estivi. Grandi o piccoli che siano, poco importa, si tratta sempre di storie che val la pena di raccontare. Cerchiamo quindi di farlo con il giusto approccio perchè più le nostre storie saranno interessanti e ben raccontate e più le persone intorno a noi avranno voglia di conoscere e guardare il nostro (tanto sudato) lavoro!

Inutile dire che non esistono formulette magiche e ricette precotte per ottenere un racconto fotografico di successo; ma sicuramente, oltre ad una buona tecnica e un’ottima padronanza del mezzo (qualsiasi esso sia, per noi non è importante), ci sono alcuni atteggiamenti e modi di affrontare il lavoro che possono aiutarci a ottenere dei risultati.

  1. Siate curiosi. Non sarà la storia a venire da voi, ma dovete andarla a cercare!
  2. Informatevi. Prima di buttarvi a capofitto in una storia cercate di comprenderne le dinamiche, gli “attori” e tutto ciò che li riguarda. Un ottimo esercizio è quello di cercare se altri fotografi hanno fatto lavori su tematiche similari, per prenderne spunto e per evitare di fare un mero doppione di qualcosa che è già stato fatto!
  3. Create uno storyboard. Cercare di pianificare in anticipo gli scatti che andrete a realizzare vi aiuterà a capire se effettivamente siete sulla buona strada o se vi manca parte della storia.
  4. Siate aperti e flessibili. Nel corso dello svolgimento del lavoro, il racconto potrebbe subire dei cambiamenti inaspettati a causa di eventi che non avevate preventivato.
  5. Siate pronti, sempre. La macchina fotografica va tenuta al collo e settata in modo da essere pronta per uno scatto in rapidità.…non si sa mai cosa può succedere.
  6. Occhio al soggetto. Una foto interessante, ne possiede sempre uno!
  7. Non accontentatevi. Un racconto esaustivo deve mostrare più aspetti di una storia e a livelli differenti.
  8. Scordatevi Photoshop. Quando scattate cercate di ottenere già la foto finita. La post-produzione serve a migliorare lo scatto, ma non lo cambia radicalmente. Se la foto è debole e poco interessante continuerà ad esserlo anche poco che l’avrete modificata in fase di editing.
  9. Siate pazienti. Spesso le storie richiedono tempo e perseveranza. C’è bisogno di conoscere il luogo, le persone e la cultura prima di poterle raccontare.
  10. Siate coscienti dei vostri limiti. Non solo dei vostri limiti fisici, ma anche dei limiti della vostra machina fotografica. Per fare un buon racconto non serve possedere il modello di punta che offre il mercato, ma è sicuramente necessario conoscere bene il proprio mezzo e trovare il modo per sfruttarlo al meglio.
  11. Sperimentate. Alcune idee non funzioneranno, ma l’esperienza aiuterà a capire cosa è interessante e cosa semplicemente non va!

Se sei ancora in alto mare e navighi in acque tempestose, fatti guidare da chi ha più esperienza di te. Potrai imparare molto! Fulvio Bugani, fotografo premiato al World Press Photo ’15, è il nostro docente del corso di narrazione fotografica e della Masterclass di Reportage.